Viaggio gastronomico nell’Isola delle Meraviglie: cosa e dove mangiare i migliori piatti della Sardegna
Se sei venuto in Sardegna sperando di fare la dieta, hai sbagliato destinazione. Durante la tua vacanza assaggerai i piatti più variegati e sostanziosi della tua vita.
Pesce, carne, verdure, formaggi, dolci, vino e liquori. Qualche dritta sui piatti più gustosi e da non perdere?
1 – Direi che al primo posto ci sono sicuramente i famosissimi malloreddus: rotolini di pasta conditi con un ragù di salsiccia sarda. Il basilico fresco aggiunto a fine preparazione e il pecorino piccante sono sicuramente il tocco che dà a questo piatto il gusto inconfondibile di Sardegna.
2 – Per gli amanti del pesce la Fregola- Fregula (briciola) con i frutti di mare è sicuramente ciò che cercate: il pesce è un altro punto forte della Sardegna. Ancor di più quando va a formare questi piatti gustosi e unici per freschezza e genuinità. La fregola sarda (che si può gustare anche con altri condimenti non solo con il pesce) è un tipo di pasta di semola di grano duro, simile al cous cous, ma più grossa, che sembrerebbe risalire al X secolo. La sua ideale preparazione appunto, è quella con le cozze e le vongole e la più buona la potrai gustare nelle località sul mare, come Alghero e Stintino.
ATTENZIONE IL PUNTO 3 NON E’ ADATTO AI VEGANI:
3 – Uno dei piatti “simbolo” dell’arte culinaria Sarda è Il Porcetto: la sua preparazione ha una particolare liturgia la quale sequenza pregiudica la riuscita della sua perfetta cottura. Il maialino da latte di circa 4/5kg viene completamente pulito, dentro e fuori, bruciando le setole, viene aromatizzato con Mirto e Rosmarino e cucinato lentamente allo spiedo con la brace sparsa sul terreno. L’obiettivo? La cotenna croccante.
Il modo migliore per gustare il vero porcetto sardo è quello di farlo direttamente sul posto, in una struttura dove è possibile ammirarne la preparazione, un rito antico che gli allevatori locali si tramandano di generazione in generazione. Se volete mangiare il vero porcetto Sardo, nella zona della Gallura, a Santa Teresa Gallura e Palau, troverete tantissimi agriturismo che ne preparano di eccezionali.
4 – I formaggi poi sono una vera prelibatezza: dal pecorino sardo al casizolu, dal casu friscu al dolce sardo, ogni paese ha il suo formaggio tipico, ed ogni formaggio tipico ha le sue caratteristiche specifiche: dal più piccante, al più amaro, fino a quelli dolci e morbidi utilizzati anche per la preparazione dei dolci, come ad esempio la seadas:
Chiamata in mille modi diversi, Sevada, Sebada, Seatta, è un piatto semplice ma delizioso: un raviolo di pasta di semola fritta di circa 10cm ripieno di fromaggio filante fresco di pecora, e finita con il miele di corbezzolo.
Le sue origini sembrano essere molto antiche: veniva considerato un dono che le donne sarde erano solite offrire ai propri mariti pastori di ritorno dalla transumanza.
Tutte queste prelibatezze, non possono che essere accompagnate dall’ottimo vino sardo: rosso Cannonau, bianco Vermentino di Gallura, così non c’è da sbagliare.
Per finire in bellezza la vostra scorpacciata Sarda, sorseggiate un bel bicchiere di Mirto Rosso, liquore tipico Sardo ottenuto dalla macerazione delle bacche dell’omonima pianta, che oltre ad avere un gusto unico e inconfondibile, possiede anche delle proprietà benefiche, aiuta la digestione, le vie urinarie e le vie respiratorie. Se non si eccede insomma, è un toccasana.