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La Sardegna Misteriosa

I luoghi misteriosi della Sardegna: tra tombe dei giganti, case di fate e miniere abbandonate.

Il fatto che la Sardegna non sia solo spiagge bellissime e acque cristalline è più che noto.

Ma forse non conosci il suo animo più misterioso e antico. Quello fatto di segreti millenari e luoghi esoterici. Vale la pena farci un salto per percepire tutto questo no?

Il territorio Sardo è ricoperto di strane costruzioni di pietra, alcune sono i nuraghi, altre sono le “Tombe dei giganti”: questi monumenti funerari hanno un altissimo valore architettonico, e sono presenti a livello europeo, solo in Sardegna. Venivano edificati a semicerchio, come le corna di un toro; centralmente era posizionata una stele alta più o meno 4 metri, alla quale base vi era una porticina, che simboleggiava l’unione tra il mondo dei vivi e quello dei morti, un “contatto” che ricorda molto “la falsa porta” egizia.

Perché Tombe dei Giganti? Pare che queste tombe dovessero contenere il corpo di un solo uomo, ed essendo queste lunghe spesso una decina di metri, si pensava che quest’uomo dovesse essere particolarmente alto. In realtà, in seguito a ritrovamenti ossei di decine di persone, si è capito che le tombe ospitavano molti corpi. Potevano essere dunque delle fosse comuni o tombe di persone particolarmente importanti.

C’è chi ipotizza che i Giganti fossero legati alla mitologia greca o un popolo extraterrestre, oppure ancora gli abitanti del perduto mondo di Atlantide: il mito più ancestrale ed affascinante infatti è stato recentemente accomunato proprio alla Sardegna, grazie agli scritti di Platone che descrive Atlantide appunto come “un’isola dalla vegetazione rigogliosa, abbondanza d’acqua, clima talmente mite e favorevole da permettere ben tre raccolti l’anno, ma soprattutto una gran quantità di minerali.” In effetti la Sardegna “potente, civile e sacra” corrisponde perfettamente a questa descrizione.

In ogni caso le tombe dei Giganti trasmettono un grande mistero dal punto di vista storico ma anche spirituale. Tra le più note, Coddu Vecchiu o Capichera ad Arzachena, nell’entroterra Gallurese, a pochissimi chilometri da Baja Sardinia.

 

Se stai facendo una passeggiata per le campagne sarde poi, aguzza la vista, perché in una piccola collinetta potreste scorgere una dimora incantata, ovvero una “domus de janas”: la leggenda narra che le abitazioni appartenessero alle fate, bellissime e magiche creature, provenienti da paesi lontani, dalla pelle del colore della luna e unghie d’acciaio, grandi poco più del palmo di una mano, uscivano dalle case solo la notte, per timore che il sole le potesse bruciare.

In realtà anche in questo caso, le costruzioni, sono antiche tombe ipogeiche, risalenti all’età neolitica, scavate nella roccia. Venivano realizzate singolarmente o in necropoli, dalle più semplici alle più complesse. Al loro interno erano spesso presenti delle nicchie, che dovevano contenere elementi di corredo, e pareti decorate con intagli nella roccia o pittura d’ocra raffiguranti disegni geometrici o divinità come il Dio Toro e la Dea Madre, oggetto di culto in età neolitica. La più famosa è quella di Sedini in provincia di Sassari, la cattedrale di tutte le necropoli sarde.

Sei nella costa occidentale dell’isola, a nord di Alghero: ti trovi all’Argentiera.

Qui, dal 1864 al 1963 rimase in funzione una miniera per l’estrazione di piombo, zinco e ferro con gran parte delle strutture in legno. Dopo la cessazione di ogni attività all’interno della miniera, la struttura edificata completamente in legno, così come tutti gli impianti e le abitazioni costruite per i minatori e i tecnici minerari, finì in completo stato di abbandono.

Intorno agli anni ’80, sono nate diverse leggende su questo luogo misterioso: si dice che nelle notti d’estate, si possono sentire ancora i rumori della miniera in funzione, picconi e rumori metallici che provengono dalle profondità. Si dice anche che le anime dei minatori che persero la vita all’interno della miniera, si aggirino ancora dentro quei luoghi.

Questo luogo del Nord Sardegna, è poco noto per le spiagge, anche se in realtà in quelle zone sono presenti degli scorci di mare meravigliosi. Per tutto il resto, per la lucentezza delle rocce (da cui il nome) e le diverse leggende che lo coinvolgono, riveste un fascino unico dall’atmosfera davvero singolare.

Se nel tuo viaggio hai bisogno di un po di brivido, l’Argentiera è decisamente consigliata. Ti sembrerà di essere all’interno di una ghost town Californiana.

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