La Sardegna è un’isola che conquista con i suoi paesaggi ma c’è un’altra esperienza che racconta l’anima dell’isola: la cucina. In particolare, quella di mare, che unisce la tradizione dei pescatori alla creatività dei cuochi locali.
Se siete in viaggio lungo le coste sarde, ecco un itinerario gastronomico da non perdere.
Bottarga di Cabras: l’oro del Sinis
Chiamata anche “caviale sardo”, la bottarga di muggine è uno dei prodotti più celebri della Sardegna. A Cabras, nel cuore della Penisola del Sinis, si produce ancora seguendo antiche tecniche di salatura ed essiccazione. Tagliata a fettine sottili o grattugiata sulla pasta, regala un gusto unico: intenso, sapido, inconfondibile.
Dove assaggiarla: nei ristoranti di Cabras e Oristano, oppure durante la Sagra della Bottarga che si tiene a settembre.
Ricci di mare: il gusto autentico dell’inverno
Per i sardi, i ricci sono un rito. Si raccolgono nei mesi invernali e si gustano freschi, con un pezzo di pane e un bicchiere di vermentino. Il loro sapore iodato e deciso è il mare in purezza.
Dove trovarli: lungo la costa del Sulcis e nel Cagliaritano, tra gennaio e marzo ma sono diffusi un po’ su tutta la costa. Alcuni chioschi e ristorantini li servono appena pescati.
Fregola con arselle: la pasta che sa di mare
La fregola è una pasta tipica sarda simile al cous cous ma più rustica. Preparata con arselle (vongole), pomodoro e prezzemolo, è uno dei piatti più iconici della cucina isolana.
Dove assaggiarla: praticamente ovunque, soprattutto nelle località di mare. A Cagliari è considerato un simbolo, ma lo troverai in tante trattorie e ristoranti lungo la costa.
Polpo alla parda: la cucina dei pescatori
Tradizione vuole che il polpo venisse cotto “alla parda”, cioè sbattuto sugli scogli per ammorbidirlo e poi lessato lentamente. Oggi lo trovate servito in insalata, alla griglia o con patate: semplice e gustoso.
Dove assaggiarlo: l’antica ricetta legata al mondo dei pescatori oggi è comune in tutta l’isola, ma assaggialo nei piccoli ristoranti dei porticcioli di Alghero e Stintino.
Orziadas: il fritto che sorprende
Non tutti conoscono le orziadas: si tratta di attinie (anemoni di mare) impanate e fritte. Croccanti fuori e morbide dentro, hanno un sapore intenso che conquista chi ama provare qualcosa di nuovo.
Dove provarle: nel nord-ovest della Sardegna, ma si possono gustare anche in altre aree dove la tradizione marinara è forte.
Esperienza da vivere: mercati e sagre
Un viaggio tra i sapori del mare sardo non sarebbe completo senza una visita ai mercati locali, come quello di San Benedetto a Cagliari o quello di Alghero, dove i pescatori portano ogni giorno il pescato fresco.
In primavera ed estate, le sagre dedicate al pesce sono un’occasione perfetta per gustare piatti tipici in un clima di festa.
La Sardegna racconta la propria identità attraverso i sapori del mare. Dalla bottarga ai ricci, dalla fregola al polpo, ogni piatto è un invito a conoscere meglio l’isola e la sua cultura.

