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Oasi naturali della Sardegna

Oasi Faunistiche: dall’Asinara al Parco Regionale del Sulcis

Per poter comprendere l’unicità della Sardegna, è necessario non soffermarsi alle belle spiagge e alle località glamour. È bene andare più a fondo, osservare da vicino quelle che sono le meraviglie faunistiche ed archeologiche che rendono questa magnifica Isola il luogo dove trascorrere delle vacanze uniche e irripetibili, dove natura, storia e relax viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda.

In questo articolo, vi segnaliamo solo 2 tra i numerosi parchi e riserve naturali e protette della Sardegna, rispettivamente al Nord e al Sud.

Se prevedete di organizzare la vostra vacanza nel Nord della Sardegna, dovete aggiungere alla lista delle cose da fare, la visita al Parco Nazionale dell’Asinara (Stintino): grazie a quasi un secolo di isolamento, (prima stazione sanitaria ‘di quarantena’, poi campo di prigionia durante la Grande Guerra, infine carcere di massima sicurezza), la natura di questa Isola ha sviluppato uno straordinario fascino naturalistico unico nel suo genere.

Il suo simbolo? L’asinello bianco, che incontrerai pressoché ovunque durante la tua passeggiata nei sentieri aspri e assolati di quest’ “Isola nell’Isola”.

Se aguzzi bene la vista poi, scorgerai cinghiali, mufloni e tanti altri esemplari, anche volatili: il falco pellegrino, il gabbiano corso e la gazza. Tutti questi animali vivono liberi e selvaggi tra le dune di spiaggia bianchissima e i cespugli di macchia mediterranea.

Anche per le piante è un luogo perfetto: all’Asinara sono presenti 678 specie, di cui 29 endemiche e sotto il mare il litorale è colonizzato da specie rare, come l’alga rossa e la patella gigante.

Nel 2002 è diventata “Area marina protetta” a tutela di biodiversità, micro e macro ambienti sommersi.

Dopo esservi ricongiunti con la natura, con la bellezza prorompente di un territorio che conserva e protegge gelosamente i suoi animali e le sue piante, potrete concedervi una lunga pausa su una delle spiagge deserte di Cala Sabina e Cala Sant’Andrea. 

Dall’estremo Nord, all’estremo Sud: Il Parco Naturale del Sulcis è una foresta di quasi 70mila ettari nel Sud Ovest della Sardegna che comprende al suo interno, la Riserva Naturale di Monte Arcosu e ben sei foreste demaniali: Gutturu Mannu, Is Cannoneris, Monte Nieddu, Pixina Manna, Pantaleo, Tamara Tiriccu.

Il Parco rappresenta la più vasta formazione di questo tipo in Europa: le sue prime formazioni infatti risalgono a oltre 600 milioni di anni fa. Distese di boschi di conifere, macchia mediterranea e leccio, la foresta può essere percorsa a fini escursionistici, grazie ad un sistema di segnaletica dettagliata ed esaustiva.

La fauna, oltre che dai numerosi rapaci in via d’estizione, è rappresentata dalla più grande riserva di cervo sardo, una sottospecie sardo-corsa del cervo europeo.

Le sue bellezze Floro-faunistiche, i fiumi e le cascate, la rendono una delle foreste più ricche dell’area del Sud Sardegna.

Il nostro consiglio? Organizzate le vostre vacanze in Sardegna nei mesi di settembre e ottobre: la temperatura più mite e il minor affollamento, vi permetteranno di godere a pieno delle meraviglie più nascoste e incontaminate di quest’Isola mozzafiato.


 

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