Questo viaggio è pensato per chi vuole vedere molto senza correre: poche basi in residence (comodi, con cucina e parcheggio) e spostamenti brevi, così ogni giornata ha un ritmo rilassato. Toccherai Stintino, Castelsardo, Santa Teresa Gallura, l’arcipelago di La Maddalena, la Costa Smeralda e, in chiusura, San Teodoro e Budoni. Ogni tappa suggerisce dove fermarsi, quanto tempo dedicare e come alternare mare, passeggiate e viste panoramiche.
Mappa & logistica (porti, aeroporti, auto)
- Arrivi consigliati: Alghero (AHO), Olbia (OLB), porti di Porto Torres e Olbia/Golfo Aranci.
- Mezzo ideale: auto (propria o noleggio). Con l’auto puoi gestire al meglio spiagge e orari.
- Basi suggerite:
- Stintino/Porto Torres (2 notti) – comodo per La Pelosa e Golfo dell’Asinara
- Santa Teresa Gallura/Palau (2 notti) – perfetto per Capo Testa e La Maddalena
- Golfo di Marinella/Baja Sardinia (1 notte) – tappa Costa Smeralda
- San Teodoro/Budoni (2 notti) – chiusura tra spiagge e snorkeling
Consiglio: Se arrivi/parti da Olbia, puoi invertire l’itinerario partendo da San Teodoro.
Giorni 1–2: Stintino e la magia de La Pelosa
La Pelosa è un’icona: sabbia bianchissima, turchesi irreali e fondale basso. In estate l’accesso è regolamentato, verifica se serve prenotare: arriva presto, parcheggia con calma e cammina verso la torre per i panorami migliori. Quando il vento gira o l’affluenza è alta, spostati alle Saline o a Ezzi Mannu, spesso più ariose e altrettanto scenografiche.
La sera rientra a Stintino: il porticciolo, i ristorantini e la luce che indora le barche sono il modo perfetto per chiudere la giornata.
Se vuoi inserire un tocco wild, valuta un’escursione nel Golfo dell’Asinara: mare pazzesco e natura protetta.
Giorno 3: Castelsardo
Lasciata Stintino, prendi la litoranea verso Castelsardo. Il borgo medievale, arrampicato sulla roccia, regala vicoli in pietra, scorci improvvisi sul mare e il profilo del Castello dei Doria che domina tutto. Entra in Cattedrale, sali ai belvedere, poi ridiscendi con calma.
Poco fuori, lungo la SP90, una sosta veloce alla Roccia dell’Elefante strappa sempre un sorriso.
Nel pomeriggio rimettiti in marcia verso Santa Teresa Gallura: un’ora scarsa di strada tra curve morbide e macchia mediterranea ti porterà alla tua nuova base.
Giorno 4: Santa Teresa Gallura e Capo Testa
Qui la protagonista è la pietra. A Capo Testa i graniti sono sculture naturali modellate dal vento, con sentieri facili che si affacciano sulle Bocche di Bonifacio. Cammina senza fretta, fermati sulle calette riparate, respira sale e ginepro.
Rientrando in paese, la Rena Bianca, la spiaggia di casa, è un invito a un tuffo tardo pomeriggio. La sera, tra piazzetta e gelateria, capirai perché tanti viaggiatori si fermano più del previsto.
Giorno 5: Arcipelago di La Maddalena
Dedica un giorno pieno all’arcipelago. Il modo più semplice è un tour in barca o gommone da Palau: toccherai le trasparenze di Spargi, le piscine naturali di Budelli (con rispetto delle regole) e la sabbia chiarissima di Santa Maria. In alternativa traghetta con l’auto, fai il periplo dell’isola madre e scegli due o tre soste tra Bassa Trinità e Monti d’A Rena.
Qualunque opzione tu scelga, porta con te una giacca antivento: anche d’estate la brezza può sorprendere. La sera puoi rientrare a Palau o spostarti già verso la Costa Smeralda per accorciare gli spostamenti del giorno seguente.
Giorno 6: Palau, Baja Sardinia e Golfo di Marinella
La Costa Smeralda va gustata fuori dagli stereotipi. Inizia da Baja Sardinia, grande abbastanza per trovare spazio anche in alta stagione; prosegui fino a Porto Cervo per una passeggiata tra piazzette e ponticelli sul mare; chiudi al Golfo di Marinella o alla Spiaggia di Ira, dove l’acqua sembra retroilluminata.
Se ami camminare, tra Palau e Baja Sardinia ci sono sentieri semplici con viste meravigliose sulle isole dell’arcipelago. Per la notte, fermati in zona Marinella o Baja: sarai già proiettato verso l’ultimo tratto dell’itinerario.
Giorno 7: San Teodoro e Budoni
Il finale è all’insegna del relax. A San Teodoro, La Cinta è magnifica al mattino presto o al tramonto, quando i colori si fanno pastello e la laguna si specchia silenziosa. A breve distanza, Cala Brandinchi e Lu Impostu sono due cartoline; in estate i parcheggi sono contingentati, quindi organizzati con anticipo. Se preferisci spazi più ampi, scendi a Budoni: Li Cuppulati regala acque tranquille e un’atmosfera familiare. Con un’ultima escursione a Tavolara da Porto San Paolo saluterai il viaggio dall’alto, guardando dall’isola l’intera costa percorsa.

